La più grande azienda di costruzioni cinese dichiara una continua crescita a due cifre

In corso i lavori di costruzione del progetto ferroviario ad alta velocità Cina-Thailandia (Immagine: CSCEC)

Il valore dei nuovi contratti di costruzione firmati dalla China State Construction (CSCEC) ha raggiunto i 3.426,1 miliardi di CNY (483 miliardi di dollari) tra gennaio e novembre 2023.

Questo secondo le ultime cifre pubblicate dalla più grande società di costruzioni cinese in un aggiornamento commerciale. Ha affermato che la performance ha rappresentato una crescita annua dell'11,3%.

Nel periodo in questione, i contratti per la costruzione di nuove infrastrutture sono aumentati del 19,8%, arrivando a 997,6 miliardi di CNY (140,7 miliardi di dollari).

Nonostante la persistente crisi immobiliare in Cina, la CSCEC ha dichiarato un aumento dell'8,1% annuo nei contratti di costruzione di alloggi, per un valore totale di 2.415,6 miliardi di CNY (340,5 miliardi di dollari).

Anche la divisione dedicata ai servizi di progettazione e rilevamento ha registrato una crescita a due cifre del 10,9%, raggiungendo i 12,9 miliardi di CNY (1,8 miliardi di dollari).

La maggior parte dei contratti di costruzione di CSCEC proveniva dal mercato interno. I contratti nazionali nel periodo in questione ammontavano a 3.315 miliardi di CNY (467,4 miliardi di $ USA).

Al contrario, i contratti esteri hanno rappresentato solo il 3,2% di tutti i nuovi contratti, per un importo di 111 miliardi di CNY (15,7 miliardi di USA).

La CSCEC ha inoltre affermato di possedere una riserva di terreni pari a 87,1 milioni di m2.

Tra i progetti esteri di alto profilo su cui sta lavorando la CSCEC c'è il China-Thailand High-Speed Rail Project. Esso prevede la costruzione di 600 km di linea a scartamento standard da Bangkok alla città di Nong Khai al confine tra Thailandia e Laos, dove si prevede un ponte che la collegherà alla China Laos Railway.

Di recente, il CSCEC ha avviato anche i lavori per la superstrada Backi Breg-Srpska Crnja in Serbia, lunga 186 km nella provincia serba della Vojvodina, vicino al confine tra Ungheria e Romania.