Il progetto del tunnel di Stonehenge da 1,7 miliardi di euro nel Regno Unito affronta una nuova battaglia legale
22 maggio 2024
È stato riferito che i sostenitori della campagna contro la costruzione di un tunnel stradale nei pressi di Stonehenge, nel Regno Unito, hanno ottenuto il diritto di contestare l'esito di una revisione giudiziaria, che ha consentito al progetto di andare avanti.

I progressi sul progetto del tunnel sono stati nuovamente ritardati da Save Stonehenge World Heritage Site (SSWHS), che si oppone al tunnel di due miglia da 2 miliardi di sterline (2,3 miliardi di euro) del governo del Regno Unito. Ora è stato concesso loro il permesso di presentare ricorso contro la decisione e si terrà un'altra udienza.
Si dice che i lavori preparatori della National Highways, di proprietà del governo britannico, che avrebbero dovuto iniziare a Salisbury Plain questo mese, siano stati rinviati a causa del protrarsi delle controversie legali.
Si prevedeva che i lavori sul tunnel vero e proprio avrebbero dovuto iniziare all'inizio del 2025, con più di cento archeologi già assunti e in attesa di iniziare a scavare nei siti degli ingressi del tunnel.
La joint venture europea MORE, composta dall'appaltatore spagnolo FCC, dall'italiana WeBuild e dall'austriaca BeMo Tunnelling, è designata come appaltatore principale per il tratto di otto miglia di ammodernamento stradale.
La joint venture guidata dalla FCC ha arruolato Atkins, Jacobs e il designer spagnolo Sener come joint venture per la progettazione.
Costain e Mott MacDonald si sono aggiudicati il contratto da 60 milioni di sterline (70 milioni di euro) per ricoprire il ruolo di Delivery Assurance Partner del progetto, contribuendo a coordinare e supervisionare la costruzione del progetto.
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