Fondo patrimoniale vende azioni Caterpillar a causa delle accuse israeliane
27 agosto 2025
Il più grande fondo sovrano del mondo ha venduto le sue azioni in Caterpillar, il più grande produttore di apparecchiature originali (OEM) del settore edile, dopo che i suoi consulenti hanno affermato che Israele stava utilizzando i prodotti dell'azienda per "commettere violazioni estese e sistematiche del diritto umanitario internazionale" distruggendo le proprietà palestinesi.
Il consiglio di amministrazione della Norges Bank, considerato uno dei primi dieci azionisti di Caterpillar, deteneva l'1,2% delle azioni dell'OEM, pari a circa 2 miliardi di dollari.
In una dichiarazione, il Consiglio esecutivo della Norges Bank ha affermato di aver deciso di escludere diverse società, tra cui Caterpillar, dai suoi investimenti, "a causa di un rischio inaccettabile che le società contribuiscano a gravi violazioni dei diritti degli individui in situazioni di guerra e conflitto, cfr. il criterio basato sulla condotta § [sezione] 4 b nelle Linee guida per l'osservazione e l'esclusione dal Government Pension Fund Global".
Il fondo norvegese ha affermato che la decisione si basa sulle raccomandazioni del suo Consiglio etico del 25 giugno e del 2 luglio 2025. La decisione riguardava i bulldozer dell'azienda, presumibilmente utilizzati dalle IDF (Forze di difesa israeliane) in azioni contro i civili.
Secondo Norges Bank, il Consiglio Etico ha tenuto due incontri con i rappresentanti del management di Caterpillar. Durante una teleconferenza tenutasi il 19 novembre 2024, Caterpillar ha spiegato che l'azienda non aveva mai venduto i bulldozer in questione direttamente alle IDF, ma che le attrezzature erano state vendute alle autorità statunitensi tramite il programma FMS (Foreign Military Sales).
L'azienda ha confermato di essere a conoscenza del trasferimento dei veicoli in Israele e che, con la possibile eccezione di un paio di veicoli precedentemente consegnati all'Egitto, Israele era l'unica nazione a ricevere i bulldozer D9 forniti tramite il programma FMS. L'azienda ha inoltre sottolineato che questi bulldozer erano stati forniti da Caterpillar come macchinari pesanti civili e che erano stati modificati per scopi militari da altre parti.
Successivamente, il Consiglio ha chiesto informazioni sulle misure adottate da Caterpillar per garantire che i suoi prodotti non venissero utilizzati in violazione del diritto internazionale umanitario o dei diritti umani. L'azienda ha risposto che era difficile mantenere il controllo sull'utilizzo delle sue attrezzature una volta consegnate.
Per quanto riguarda le vendite tramite il programma Foreign Military Sales (FMS), Caterpillar ha fatto riferimento alle valutazioni condotte dalle autorità statunitensi, osservando che l'imposizione di possibili restrizioni alle consegne ha dimostrato che tali valutazioni sono state effettivamente effettuate e hanno avuto effetti tangibili.
RESTA CONNESSO




Ricevi le informazioni di cui hai bisogno, quando ne hai bisogno, attraverso le nostre riviste, newsletter e briefing quotidiani leader a livello mondiale.
CONNETTITI CON IL TEAM


