VDMA: l'accordo tariffario UE-USA è uno "schiaffo in faccia"

La VDMA, l'associazione tedesca che riunisce 3.600 aziende tedesche ed europee del settore dell'ingegneria meccanica e impiantistica, ha definito la proposta di eliminare i dazi sui beni industriali importati dagli Stati Uniti uno "schiaffo in faccia" per l'industria meccanica europea.

Gli Stati Uniti hanno imposto tariffe commerciali in tutto il mondo Gli Stati Uniti hanno imposto dazi commerciali in tutto il mondo. Immagine: Adobe Stock

Il 27 luglio 2025, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno raggiunto un accordo su dazi e scambi commerciali. L'accordo ha stabilito un tetto tariffario statunitense unico e onnicomprensivo del 15% per le merci dell'UE.

La Commissione europea ha recentemente proposto di eliminare i dazi sui prodotti industriali importati dagli Stati Uniti in cambio di una riduzione delle tariffe statunitensi sulle automobili europee.

Oliver Richtberg, responsabile del Commercio Estero della VDMA, commenta: "L'esenzione doganale per i prodotti statunitensi e l'estensione di tariffe punitive ai macchinari europei non solo sarebbero squilibrate, ma rappresenterebbero anche un duro colpo per uno dei pilastri portanti dell'industria europea. Le conseguenze sarebbero gravi: perdita di posti di lavoro e un enorme svantaggio competitivo per le nostre aziende".

Richtberg ha aggiunto che "Circa il 30% delle importazioni di macchinari dall'UE è ora soggetto a dazi punitivi del 50% sul contenuto di acciaio e alluminio, a cui si aggiungono ostacoli burocratici quasi impossibili da superare, soprattutto per le medie imprese. L'elenco dei prodotti interessati viene regolarmente ampliato senza preavviso".

La VDMA ha esortato la Commissione europea a rinegoziare e ha affermato che i prodotti dell'ingegneria meccanica devono essere chiaramente e permanentemente esentati dalle tariffe settoriali.

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