Un nuovo studio individua le dieci città con le infrastrutture più "intelligenti"
09 ottobre 2025
Le megalopoli del mondo sono state classificate in base all'intelligenza e alla resilienza delle loro infrastrutture: Londra nel Regno Unito, Parigi in Francia e San Paolo in Brasile sono risultate le prime tre città.
I dati, raccolti da Safwan Bashundhara Global (SBG), prendono in esame le megalopoli di tutto il mondo. Secondo le Nazioni Unite, le megalopoli hanno una popolazione totale di oltre 830 milioni di persone.
Londra ha ottenuto il punteggio più alto in termini di megalopoli, infrastrutture più solide e resilienza, con un punteggio di 9,35/10. Nonostante il punteggio più basso per la qualità dell'aria (0,04/10), la capitale del Regno Unito ha il punteggio più alto per le infrastrutture ambientali tra le prime dieci (9,17/10).
Parigi segue da vicino Londra al secondo posto. La capitale francese si classifica al secondo posto nella top ten per infrastrutture di mobilità, un punteggio positivo per i suoi 11,3 milioni di residenti e supera di poco Londra in termini di accessibilità ai servizi sanitari e qualità dell'aria.
San Paolo, in Brasile, si classifica al terzo posto. Ha un punteggio basso per le infrastrutture ambientali, ma è terza nella top ten per la qualità dell'aria (0,72) e supera di poco Londra e Parigi per l'accessibilità ai servizi sanitari (4,63/10). La città ha anche il doppio della popolazione di Parigi, 22,9 milioni.
Le prime dieci megalopoli classificate in base all'intelligenza delle loro infrastrutture sono:
Londra, Regno Unito
Parigi, Francia
San Paolo, Brasile
Dar es-Salaam, Tanzania
Kinshas, Repubblica Democratica del Congo
Bogotà, Colombia
Rio de Janeiro, Brasile
Buenos Aires, Argentina
New York, Stati Uniti
Bengalur, India
Metodologia dei risultati
Lo studio ha individuato sei dimensioni chiave relative a infrastrutture urbane, ambiente e resilienza, bilanciando la disponibilità dei dati, la comparabilità tra le città e la rilevanza pubblica. Gli indicatori sono stati raggruppati nelle seguenti categorie:
- Infrastruttura ambientale: verde nelle aree edificate, copertura di aree verdi e accesso della popolazione alle zone verdi.
- Qualità dell'aria: emissioni di CO₂, gas serra, NOx e PM2.5.
- Esposizione ai rischi naturali: esposizione a inondazioni, inondazioni costiere, terremoti e zone a bassa quota.
- Accessibilità all'assistenza sanitaria: ospedali/farmacie pro capite e percentuale di popolazione entro 1 km da queste strutture.
- Infrastrutture per la mobilità: lunghezza delle strade, densità stradale, percentuale di congestione e tempo medio di percorrenza ogni 10 km.
- Pressione della crescita urbana: tasso di crescita della popolazione come indicatore della futura pressione sulle infrastrutture.
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