Lanciato un database per tracciare i costi dei materiali e l'impatto sull'ambiente

Il nuovo database consentirà al settore delle costruzioni di valutare se è necessario pagare di più per i materiali da costruzione con valori di carbonio incorporato inferiori

Il database sui costi e sui materiali al carbonio del BCIS riporta i costi di oltre 9.200 materiali comunemente utilizzati per l'edilizia, l'ingegneria civile e l'ingegneria specialistica, con i prezzi medi dei commercianti nel Regno Unito.

Fornisce inoltre dettagli sugli impatti dell'inflazione, sia passata che prevista, sui costi di questi materiali. Inoltre, il database include credenziali complete sul carbonio per un materiale rappresentativo, ove disponibili.

James Fiske, amministratore delegato del BCIS, ha affermato: "Sono molto orgoglioso di poter offrire questo nuovo servizio al settore. È l'unico database del suo genere disponibile e sarà uno strumento essenziale per aiutare l'ambiente costruito a raggiungere zero emissioni nette.

"È bello dire che le imprese edili dovrebbero calcolare e rendicontare il carbonio incorporato, perché sappiamo di avere una montagna da scalare in termini di riduzione delle emissioni dall'ambiente edificato, ma gli aspetti pratici di quei calcoli e il tentativo di setacciare i dati per trovare ciò di cui si ha bisogno sono tutt'altro che semplici".

Secondo il BCIS, il nuovo database consentirà al settore edile di valutare se è necessario pagare di più per materiali edili con valori di carbonio incorporato inferiori. Inoltre, i professionisti saranno in grado di confrontare più opzioni di prodotto insieme a una previsione di inflazione a 12 mesi su tali costi, il che potrebbe potenzialmente avere un impatto sul processo decisionale.

Il database faciliterà inoltre il monitoraggio delle variazioni nei costi e nei valori del carbonio man mano che il progetto procede.