L'occupazione nel settore edile statunitense è in stallo a causa dell'incertezza sui dazi e sul lavoro
01 luglio 2025
Secondo un'analisi dei nuovi dati sull'occupazione governativa condotta dall'Associated General Contractors of America, l'occupazione nel settore edile è aumentata in 180 delle 360 aree metropolitane, ovvero esattamente nel 50%, tra maggio 2024 e maggio 2025.

I funzionari dell'associazione hanno affermato che la crescita dell'occupazione nel settore edile è stagnante in molte parti del Paese, a causa della crescente incertezza in merito alle politiche fiscali, tariffarie e del lavoro.
"Solo la metà delle aree metropolitane ha registrato un aumento annuo dei posti di lavoro nel settore edile, il livello più basso da marzo 2021", ha affermato Ken Simonson, capo economista dell'associazione.
"Ciò sembra corroborare altre indicazioni secondo cui investitori e sviluppatori stanno ritardando o annullando progetti pianificati finché non sapranno quanto saranno gravemente colpiti dall'evoluzione delle politiche tariffarie e della forza lavoro".
I funzionari dell'associazione hanno sottolineato che le ultime cifre sulla spesa per le costruzioni, pubblicate all'inizio di giugno, mostrano un calo negli ultimi 12 mesi.
Hanno aggiunto che gli sviluppatori e gli altri proprietari di opere edili sembrano più restii a lanciare progetti di costruzione finché non ci saranno maggiori certezze sulle aliquote fiscali, sui costi dei materiali e sulla disponibilità di manodopera.
L'associazione ha aggiunto che quanto prima il governo avrà fornito certezze su una serie di questioni, tanto più probabile sarà una ripresa della domanda edilizia.
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