L'industria edile statunitense ha una carenza di mezzo milione di lavoratori, afferma ABC

Esiste un divario enorme tra manodopera e domanda nel settore edile statunitense e per combattere questa carenza è necessario un approccio che coinvolga tutti, ha affermato il presidente e CEO di ABC, Michael Bellaman.

"ABC stima che l'industria edile statunitense debba attrarre circa mezzo milione di nuovi lavoratori nel 2024 per bilanciare domanda e offerta", ha affermato Bellaman. "Non affrontare la carenza attraverso un approccio all-of-the-above allo sviluppo della forza lavoro rallenterà i miglioramenti del nostro ambiente costruito condiviso, della produttività dei lavoratori, degli standard di vita e dei luoghi in cui guariamo, impariamo, giochiamo, lavoriamo e ci riuniamo".

Il modello di ABC utilizza la relazione storica tra la crescita della spesa edilizia aggiustata per l'inflazione (fonte: Value of Construction Put in Place Survey dell'US Census Bureau) e l'occupazione edilizia retribuita (fonte: US Bureau of Labor Statistics). I dati vengono utilizzati per convertire gli aumenti previsti delle spese edilizie in domanda di manodopera edile, a un tasso di circa 3.550 posti di lavoro per miliardo di dollari di spesa aggiuntiva.

(Immagine: ABC)

Questa cifra si aggiunge all'attuale livello di posti di lavoro disponibili superiore alla media, che include anche i pensionamenti previsti nel settore, i trasferimenti ad altri settori e altre forme di separazione previste.

"In base ai dati storici del Census Bureau Job-to-Job Flows, si stima che 1,9 milioni di lavoratori edili lasceranno il loro lavoro per lavorare in altri settori nel 2024. Ciò dovrebbe essere compensato da 2,1 milioni di lavoratori previsti che lasceranno altri settori per lavorare nell'edilizia", ha aggiunto ABC.

Il tasso di disoccupazione è stato in media del 4,6% nel settore regionale per il secondo anno consecutivo. Ciò corrisponde al secondo livello più basso mai registrato.

Secondo ABC, le offerte di lavoro sono rimaste storicamente elevate, con una media di 377.000 al mese nei primi 11 mesi del 2023.

"A causa della carenza di manodopera, i contractor hanno licenziato i lavoratori a un ritmo più lento rispetto a qualsiasi anno tra l'inizio della serie di dati nel 2000 e il 2020", ha confermato ABC.

Anirban Basu, economista capo dell'ABC, ha sottolineato che non è solo un fattore a causare il divario occupazionale.

"In generale, ci sono due fattori che modellano l'interazione tra domanda e offerta di lavoratori edili", ha affermato l'economista capo dell'ABC Anirban Basu. "Ci sono fattori strutturali, tra cui livelli di pensionamento sproporzionati, megaprogetti in diversi segmenti edilizi pubblici e privati e fattori culturali che incoraggiano un numero troppo esiguo di giovani a intraprendere i mestieri edili qualificati.

"Più di un lavoratore edile su cinque ha 55 anni o più, il che significa che il pensionamento continuerà a contrarre la forza lavoro del settore. Questi sono i lavoratori più esperti e le loro partenze sono particolarmente preoccupanti".