I proprietari della nave che si è schiantata contro il ponte Francis Scott Key pagheranno 102 milioni di dollari per la bonifica

Il ponte a traliccio ad arco in acciaio è crollato parzialmente il 26 marzo di quest'anno, dopo che la nave portacontainer MV Dali ha perso potenza e ha colpito un molo che sosteneva la sezione principale del traliccio.

La scorsa settimana il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato che Grace Ocean Private Limited e Synergy Marine Private avrebbero pagato la somma per coprire i costi federali necessari al ripristino dell'accesso al porto di Baltimora.

Gli Stati Uniti hanno guidato gli sforzi di risposta di decine di agenzie federali, statali e locali per rimuovere circa 50.000 tonnellate di acciaio, cemento e asfalto dal canale e dal Dali stesso.

Sono stati inoltre creati canali temporanei per iniziare ad alleviare il collo di bottiglia nel porto. Il canale di Fort McHenry è stato ripulito entro il 10 giugno e il porto di Baltimora è stato nuovamente aperto alla navigazione commerciale.

Il vice procuratore generale associato Benjamin C. Mizer ha affermato: "A circa sette mesi da uno dei peggiori disastri nei trasporti nella storia recente, che ha causato sei vittime e danni incalcolabili, abbiamo raggiunto un traguardo importante con l'accordo di oggi.

"Grazie al duro lavoro degli avvocati del Dipartimento di Giustizia sin dal primo giorno di questo disastro, siamo stati in grado di garantire questa risoluzione anticipata della nostra richiesta, a poco più di un mese dall'inizio del contenzioso. Questa risoluzione garantisce che i costi degli sforzi di bonifica del governo federale nel canale di Fort McHenry siano sostenuti da Grace Ocean e Synergy e non dal contribuente americano".

L'accordo non include alcun danno per la ricostruzione del Francis Scott Key Bridge. Lo Stato del Maryland ha costruito, posseduto, mantenuto e gestito il ponte, e gli avvocati per conto dello Stato hanno presentato una propria richiesta di risarcimento per tali danni.