Edifici e infrastrutture trascurano ancora le “soluzioni digitali comprovate”

Un nuovo rapporto sostiene che gli strumenti di ottimizzazione digitale collaudati e pronti all'uso rimangono sottoutilizzati, in particolare nell'ambiente costruito. Immagine: Adobe Stock

Sebbene le infrastrutture tradizionali come l'energia solare, eolica e l'accumulo continuino ad attrarre la maggior parte dei capitali, il rapporto avverte che gli strumenti di ottimizzazione digitale collaudati e pronti per l'uso restano sottoutilizzati, in particolare nell'ambiente costruito.

Donatas Karčiauskas, CEO di Exergio, azienda specializzata nell'ottimizzazione energetica basata sull'intelligenza artificiale, afferma che gli investitori stanno ancora trascurando le tecnologie ad alto impatto che possono essere applicate agli edifici e alle infrastrutture esistenti.

"La maggior parte degli edifici non ha bisogno di essere ricostruita, ma riadattata", afferma Karčiauskas. "Gli investitori stanno spendendo miliardi in infrastrutture a lungo termine, mentre soluzioni digitali collaudate come la manutenzione predittiva, i gemelli digitali e i sistemi di gestione della casa (BMS) avanzati sono ancora sottoutilizzate".

Il rapporto ha rilevato che il 64% degli investitori ha sostenuto tecnologie di efficienza energetica (inclusa l'elettrificazione), mentre il 51% ha investito anche in infrastrutture di trasporto. Tuttavia, solo il 15% degli investimenti in energia pulita raggiunge i mercati emergenti.

Il rapporto mostra che l'Asia orientale, il Nord America e l'Europa dominano il mercato, con oltre la metà degli investitori attivi in ciascuna regione. Solo il 20% degli intervistati ha indicato il Medio Oriente e il Nord Africa o il Sud-est asiatico come potenziali destinazioni future per i propri investimenti, in parte a causa del rischio politico e normativo e della mancanza di infrastrutture investment grade.

Le soluzioni di retrofit basate sull'intelligenza artificiale potrebbero avere un impatto particolarmente significativo in questi mercati, grazie ai minori costi di capitale e ai tempi di implementazione più rapidi.

"Troppo spesso gli investimenti vengono indirizzati verso grandi progetti infrastrutturali pluriennali", afferma Karčiauskas. "Purtroppo, gli ammodernamenti digitali e gli strumenti energetici basati sull'intelligenza artificiale, che possono mostrare risparmi misurabili nel giro di pochi mesi, vengono trascurati. Non si tratta di concetti futuri. Sono soluzioni pronte all'uso che già funzionano."

Exergio ha citato esempi del suo sistema basato sull'intelligenza artificiale che ha consentito un risparmio energetico del 29% in elettricità e del 36% in riscaldamento in un centro commerciale, con un risparmio di quasi 1 milione di euro. In un complesso commerciale, lo spreco energetico di raffreddamento e ventilazione è stato ridotto del 44% grazie al controllo HVAC in tempo reale.

Poiché le imprese edili continuano ad affrontare costi energetici crescenti e pressioni sulle emissioni, il rapporto prevede che in futuro l'efficienza energetica non sarà più un obiettivo secondario, ma la leva principale per raggiungere sia gli obiettivi climatici che quelli economici, poiché gli edifici esistenti funzioneranno in modo più intelligente attraverso strumenti digitali.