Le aziende edili più orientate ai dati sfruttano maggiormente gli strumenti digitali
11 luglio 2025

Le aziende edili più incentrate sui dati traggono maggiori vantaggi dagli strumenti digitali impiegati nei loro progetti.
È quanto emerge da un nuovo sondaggio pubblicato da Dodge Construction Network, che ha intervistato circa 200 titolari di aziende edili statunitensi che gestiscono progetti di costruzione per un valore annuo di 5 milioni di dollari o più.
Il rapporto Data‑Centric Owner SmartMarket , realizzato in collaborazione con il National Institute of Building Sciences (NIBS) e supportato da Autodesk, Esri e Trimble, ha scoperto che i proprietari che implementano strategie basate su dati strutturati ottengono maggiori profitti da tecnologie quali BIM, GIS, intelligenza artificiale e gemelli digitali.
Oltre il 70% degli intervistati ha dichiarato di aver adottato almeno una strategia formale sui dati in sette categorie chiave, che vanno dagli standard sui dati alla formazione del personale fino alle politiche interne.
Tuttavia, solo il 23% è stato classificato come "altamente coinvolto" nelle pratiche incentrate sui dati. La maggior parte degli altri intervistati rientrava in fasce di adozione moderate o limitate, dove l'adozione media di una strategia individuale varia dal 31% al 51%.
L'iniziativa più comune, utilizzata dal 70% delle organizzazioni, è la definizione di processi e requisiti interni per la consegna dei progetti e per i dati delle risorse, dimostrando l'intenzione di utilizzare i dati durante l'intero ciclo di vita delle risorse.
Le organizzazioni con solide basi di dati hanno scoperto di aver tratto vantaggio dalle tecnologie digitali:
- L'86% dei proprietari fortemente incentrati sui dati ha segnalato vantaggi derivanti dal progetto, quali stime più affidabili di costi e tempi, miglioramenti della qualità, maggiore sicurezza e sostenibilità, rispetto al 74% dei proprietari complessivi.
- L'80% ha segnalato vantaggi di processo quali un migliore monitoraggio dei progressi, una migliore collaborazione e comunicazione, rispetto al 67% dell'intero settore.
- L'83% ha utilizzato con successo i dati di progetto per la pianificazione, le operazioni e la gestione delle risorse, rispetto al 64% di tutti gli intervistati.
I dati dell'indagine hanno inoltre evidenziato un uso diffuso di strumenti digitali fondamentali: oltre il 60% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare già piattaforme BIM, GIS, CAD e di gestione di progetti/asset.
L'adozione dell'IA è inferiore, al 28%, sebbene quasi la metà dei non utilizzatori preveda di integrarla entro due anni. I gemelli digitali sono attualmente utilizzati solo dal 18%.
Donna Laquidara-Carr di Dodge Construction Network ha sottolineato che, con i proprietari che prendono l'iniziativa, appaltatori e progettisti devono migliorare le capacità di gestione dei dati interni per rimanere competitivi. "Ora è un vantaggio competitivo, ma è solo questione di tempo prima che diventi un requisito", ha affermato.
Il rapporto sottolinea la necessità di standard di dati coerenti, come il National CAD, il BIM e i futuri framework dei gemelli digitali del NIBS, per trasformare gli investimenti digitali in risultati di progetto tangibili.
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