La Gran Bretagna consulta per un ulteriore inasprimento delle normative sull'amianto

Un operaio addetto alle demolizioni che indossa i DPI Quando si lavora con sostanze tossiche come l'amianto, è obbligatorio indossare DPI, ma altre emissioni possono essere controllate alla fonte. (FOTO: BossTek)

L'Health and Safety Executive (HSE) della Gran Bretagna ha avviato una consultazione sulle proposte volte a rafforzare il regolamento del 2012 sul controllo dell'amianto e a migliorare le linee guida sulla gestione dell'amianto.

La consultazione, che durerà fino al 9 gennaio 2026, mira a raccogliere pareri su misure volte a migliorare la protezione dei lavoratori e degli utenti degli edifici dall'esposizione all'amianto. Sebbene la Gran Bretagna registri già alcuni dei tassi più bassi di infortuni e decessi sul lavoro in Europa, l'HSE ha affermato che le proposte mirano a "costruire su questa solida base" nelle aree in cui l'amianto rimane un grave rischio per la salute.

Sono in fase di valutazione tre cambiamenti chiave: garantire l'indipendenza e l'imparzialità nel processo di autorizzazione in quattro fasi successivo alla rimozione dell'amianto; migliorare la qualità delle indagini sull'amianto in modo che i soggetti obbligati dispongano di informazioni più affidabili sui rischi; e chiarire il tipo di lavoro che costituisce lavoro con l'amianto, noto come lavoro non soggetto a licenza notificabile (NNLW).

La consultazione è rivolta ad analisti dell'amianto, periti, appaltatori di rimozione, titolari di obblighi e professionisti del settore edile e della gestione delle strutture; le risposte possono essere inviate tramite il sito web HSE.

L'amianto blu e marrone sono vietati nel Regno Unito dal 1985. Il divieto è stato esteso all'amianto bianco nel 1999.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, a livello mondiale si stima che l'esposizione professionale all'amianto abbia causato oltre 200.000 decessi, pari a oltre il 70% di tutti i decessi per tumori correlati al lavoro.

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