7 miliardi di dollari per gli hub dell'idrogeno negli Stati Uniti

Il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti (DOE) ha annunciato uno stanziamento di 7 miliardi di dollari per il lancio di sette hub regionali per l'idrogeno pulito (H2Hub) allo scopo di sviluppare la distribuzione su scala commerciale di idrogeno pulito e a basso costo.

Finanziati dalla legge bipartisan sulle infrastrutture del presidente Biden, i sette H2Hub sono progettati per dare il via a una rete nazionale di produttori, consumatori e infrastrutture di connettività di idrogeno pulito, supportando al contempo la produzione, lo stoccaggio, la consegna e l'uso finale dell'idrogeno pulito.

Si prevede che gli H2Hub produrranno collettivamente tre milioni di tonnellate di idrogeno all'anno, raggiungendo quasi un terzo dell'obiettivo di produzione statunitense per il 2030 e riducendo le emissioni dei settori industriali difficili da decarbonizzare, che rappresentano il 30% delle emissioni totali di carbonio degli Stati Uniti. Insieme, ridurranno anche di 25 milioni di tonnellate le emissioni di anidride carbonica (CO2) dagli usi finali ogni anno, una quantità approssimativamente equivalente alle emissioni annue combinate di 5,5 milioni di auto a benzina, e creeranno e manterranno decine di migliaia di posti di lavoro ben retribuiti in tutto il paese, sostenendo al contempo comunità più sane.

"Sfruttare appieno il potenziale dell'idrogeno, un combustibile versatile che può essere ricavato da quasi tutte le fonti energetiche in quasi ogni parte del Paese, è fondamentale per raggiungere l'obiettivo del Presidente Biden di un'industria americana alimentata da energia pulita americana, garantendo una minore volatilità e opzioni energetiche più accessibili per le famiglie e le imprese americane", ha affermato il Segretario all'Energia degli Stati Uniti Jennifer M. Granholm. "Con questo investimento storico , l'amministrazione Biden-Harris sta gettando le basi per una nuova industria guidata dagli americani che darà impulso alla transizione globale verso l'energia pulita , creando al contempo posti di lavoro di alta qualità e comunità più sane in ogni angolo del Paese".

I progetti selezionati per la negoziazione includono:

Appalachian Hydrogen Hub (Appalachian Regional Clean Hydrogen Hub (ARCH2); West Virginia, Ohio, Pennsylvania) — L'Appalachian Hydrogen Hub sfrutterà l'ampio accesso della regione al gas naturale a basso costo per produrre idrogeno pulito a basso costo e stoccare permanentemente le emissioni di carbonio associate. La posizione strategica di questo H2Hub e lo sviluppo di condotte per l'idrogeno, numerose stazioni di rifornimento di idrogeno e uno stoccaggio permanente di CO2 hanno anche il potenziale per ridurre i costi di distribuzione e stoccaggio dell'idrogeno. Si prevede che l'Appalachian Hydrogen Hub offrirà opportunità di lavoro di qualità ai lavoratori delle comunità carbonifere e creerà oltre 21.000 posti di lavoro diretti, di cui oltre 18.000 nel settore edile e oltre 3.000 posti di lavoro permanenti, contribuendo a garantire che la comunità appalachiana tragga beneficio dallo sviluppo e dalla gestione dell'Hub. (Importo: fino a 925 milioni di dollari)

California Hydrogen Hub (Alliance for Renewable Clean Hydrogen Energy Systems (ARCHES); California) — Il California Hydrogen Hub sfrutterà la leadership del Golden State nelle tecnologie per l'energia pulita per produrre idrogeno esclusivamente da energie rinnovabili e biomassa. Fornirà un modello per la decarbonizzazione del trasporto pubblico , dei trasporti pesanti e delle operazioni portuali, principali fattori di emissione nello Stato e fonti di inquinamento atmosferico tra le più difficili da decarbonizzare. Questo H2Hub si è impegnato a richiedere contratti di lavoro di progetto per tutti i progetti collegati all'hub, il che amplierà le opportunità per le comunità svantaggiate e creerà circa 220.000 posti di lavoro diretti: 130.000 nel settore edile e 90.000 a tempo indeterminato. (Importo: fino a 1,2 miliardi di dollari)

Gulf Coast Hydrogen Hub (HyVelocity H2Hub; Texas) — Il Gulf Coast Hydrogen Hub avrà sede nella regione di Houston, la tradizionale capitale energetica degli Stati Uniti. Contribuirà a dare il via all'economia dell'idrogeno pulito con i suoi piani per la produzione di idrogeno su larga scala utilizzando sia gas naturale con cattura del carbonio sia elettrolisi alimentata da fonti rinnovabili, sfruttando l'abbondante offerta di energia rinnovabile e gas naturale della regione della Gulf Coast per ridurre il costo dell'idrogeno, un passo cruciale per il decollo del mercato. Si prevede che questo H2Hub creerà circa 45.000 posti di lavoro diretti, 35.000 nel settore edile e 10.000 a tempo indeterminato. (Importo: fino a 1,2 miliardi di dollari)

Heartland Hydrogen Hub (Minnesota, North Dakota, South Dakota) — L'Heartland Hydrogen Hub sfrutterà le abbondanti risorse energetiche della regione per contribuire a decarbonizzare la produzione di fertilizzanti del settore agricolo, ridurre il costo regionale dell'idrogeno pulito e promuovere l'uso di idrogeno pulito nella generazione di energia elettrica e per il riscaldamento degli ambienti nei climi freddi. Prevede inoltre di offrire opportunità uniche di partecipazione azionaria alle comunità tribali attraverso una partnership azionaria e agli agricoltori locali e alle cooperative agricole attraverso una partnership con il settore privato che consentirà agli agricoltori locali di beneficiare di prezzi più competitivi per i fertilizzanti puliti . L'Heartland Hydrogen Hub prevede di creare oltre 3.880 posti di lavoro diretti, di cui 3.067 nel settore edile e 703 a tempo indeterminato. (Importo: fino a 925 milioni di dollari)

Mid-Atlantic Hydrogen Hub (Mid-Atlantic Clean Hydrogen Hub (MACH2); Pennsylvania, Delaware, New Jersey) — Il Mid-Atlantic Hydrogen Hub contribuirà a sbloccare la decarbonizzazione basata sull'idrogeno nella regione del Medio Atlantico, riqualificando al contempo le infrastrutture petrolifere storiche e utilizzando i diritti di passaggio esistenti. Prevede di sviluppare impianti di produzione di idrogeno rinnovabile da energia rinnovabile e nucleare, utilizzando tecnologie di elettrolisi sia consolidate che innovative, dove può contribuire a ridurre i costi e promuovere un'ulteriore adozione della tecnologia. Nell'ambito del suo impegno in termini di lavoro e forza lavoro nei confronti della comunità, il Mid-Atlantic Hydrogen Hub prevede di negoziare accordi di lavoro per tutti i progetti e di stanziare quasi 14 milioni di dollari per i comitati regionali per lo sviluppo della forza lavoro, che fungeranno da partner per la formazione dei community college e i pre-apprendistati. Questo H2Hub prevede di creare 20.800 posti di lavoro diretti, di cui 14.400 nel settore edile e 6.400 a tempo indeterminato. (Importo: fino a 750 milioni di dollari)

Midwest Hydrogen Hub (Midwest Alliance for Clean Hydrogen (MachH2); Illinois, Indiana, Michigan) — Situato in un corridoio industriale e di trasporto chiave degli Stati Uniti, il Midwest Hydrogen Hub consentirà la decarbonizzazione attraverso usi strategici dell'idrogeno, tra cui la produzione di acciaio e vetro, la produzione di energia, la raffinazione, il trasporto pesante e il carburante sostenibile per l'aviazione. Questo H2Hub prevede di produrre idrogeno sfruttando fonti energetiche diverse e abbondanti, tra cui energia rinnovabile, gas naturale ed energia nucleare a basso costo . Il Midwest Hydrogen Hub prevede di creare 13.600 posti di lavoro diretti, di cui 12.100 nel settore edile e 1.500 a tempo indeterminato. (Importo: fino a 1 miliardo di dollari)

Pacific Northwest Hydrogen Hub (PNW H2; Washington, Oregon, Montana) — Il Pacific Northwest Hydrogen Hub prevede di sfruttare le abbondanti risorse rinnovabili della regione per produrre idrogeno pulito esclusivamente tramite elettrolisi. Si prevede che l'uso su larga scala di elettrolizzatori svolgerà un ruolo chiave nel ridurre i costi degli elettrolizzatori, rendendo la tecnologia più accessibile ad altri produttori e riducendo i costi di produzione dell'idrogeno. Il Pacific Northwest Hydrogen Hub si è impegnato a negoziare accordi di lavoro per tutti i progetti di valore superiore a 1 milione di dollari e a investire in programmi congiunti di apprendistato tra sindacati e gestione del personale, riconosciuti a livello statale. Si prevede che questo H2Hub creerà oltre 10.000 posti di lavoro diretti, di cui 8.050 nel settore edile e 350 a tempo indeterminato. (Importo: fino a 1 miliardo di dollari)