Richiesta di protezione dal caldo estremo: muore un operaio in un cantiere edile in Italia
01 luglio 2025
Un sindacato italiano ha chiesto alle aziende edili di dare priorità alla protezione dei lavoratori dal caldo estremo, dopo che un operaio è morto in un cantiere nel Paese a causa delle temperature soffocanti.

L'operaio, identificato da Cgil e Fillea-Cgil Bologna come Ait El Hajjam Brahim, 48 anni, sarebbe collassato ieri (30 giugno) sul posto, mentre in Europa si registrano temperature tra le più calde mai registrate in giugno.
Secondo il sindacato, il collasso è avvenuto "probabilmente a causa di una malattia, a causa dell'esposizione al sole" durante una colata di cemento.
Sebbene la causa precisa della sua morte non sia ancora stata determinata, il sindacato ha comunque invitato i datori di lavoro a dare priorità alla salute dei lavoratori poiché "l'emergenza climatica ha chiaramente peggiorato le condizioni di coloro che lavorano all'aperto ogni giorno".
Si afferma che le aziende dovrebbero attuare misure precauzionali per proteggere i lavoratori dai rischi associati all'esposizione al calore.
"Invitiamo tutti gli enti preposti al massimo impegno affinché le ordinanze vengano rispettate", ha affermato il sindacato.
In alcune parti d'Europa le temperature sono state ben al di sopra della media del periodo dell'anno, con punte fino a 46,6 °C (116 °F) in alcune parti della Spagna.
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