L'US Army Corps assegna 95 milioni di dollari in opzioni finali di Fase 3 per il progetto Soo Lock
17 giugno 2025

L'US Army Corps of Engineers (USACE) ha assegnato 95,3 milioni di dollari in contratti aggiuntivi alla Kokosing Alberici Traylor (KAT) per il progetto New Lock at Soo a Sault Ste. Marie, Michigan, USA.
Gli ultimi appalti riguardano le restanti opzioni contrattuali della Fase 3, inclusi i lavori a valle (44,9 milioni di dollari), i sistemi di ormeggio a mani libere (24,2 milioni di dollari) e i dispositivi di arresto delle navi a valle (26,2 milioni di dollari). Il prezzo negoziato per queste opzioni sarebbe scaduto a settembre 2025.
La nuova chiusa del Soo, che consentirà alle navi di aggirare un dislivello di 6,4 metri tra il Lago Superiore e gli altri Grandi Laghi, verrà realizzata in tre fasi. Le fasi 1 e 2, che riguardano l'approfondimento del canale a monte e le dighe di accesso, sono state completate rispettivamente nel 2022 e nel 2024. KAT si è aggiudicata il contratto principale per la fase 3, del valore di 1,1 miliardi di dollari, a luglio 2022. L'assegnazione anticipata dei lavori rimanenti mantiene il progetto in linea con il completamento previsto per il 2030, secondo Kevin McDaniels, alto funzionario del Distretto di Detroit del Corpo.
I lavori per la Fase 3 sono iniziati alla fine del 2022. Ad oggi, KAT ha completato lavori per quasi 600 milioni di dollari. Le attività in corso includono il posizionamento di monoliti in calcestruzzo, la demolizione della Chiusa di Sabin e lo scavo del substrato roccioso. La nuova struttura, che sostituirà la Chiusa di Sabin, avrà le stesse dimensioni della Chiusa di Poe: 360 metri di lunghezza, 33 metri di larghezza e 9,7 metri di profondità.
Le chiuse di Soo sono una componente chiave del sistema di navigazione dei Grandi Laghi, gestendo oltre l'88% del carico che richiede le dimensioni della chiusa di Poe. Uno studio del Dipartimento della Sicurezza Interna del 2015 ha stimato che un'interruzione di sei mesi della chiusa di Poe avrebbe ridotto il PIL statunitense di 1,1 trilioni di dollari e causato la perdita di 11 milioni di posti di lavoro, sottolineando l'importanza strategica dell'ampliamento.
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