Gli appaltatori si aggiudicano un contratto da quasi 2 miliardi di euro per l'estensione della linea C della metropolitana di Roma
02 luglio 2025

Un consorzio di appaltatori si è aggiudicato un contratto del valore di quasi 2 miliardi di euro per la progettazione e la costruzione dell'estensione della linea C della metropolitana di Roma.
Webuild guiderà il consorzio Metro C, in partnership con Vianini Lavori. La quota di Webuild nel contratto ammonta a 673 milioni di euro. Fanno parte del consorzio anche Consorzio Cooperative Costruzioni, Hitachi e la società di gestione dei lavori CMB.
Il progetto sulla tratta T2 della linea prevede la costruzione di un tratto di linea di 4 km, 25 metri sotto il fiume Tevere nella capitale italiana, in un'area di grande importanza archeologica e urbanistica.
L'opera prevede anche la realizzazione di quattro nuove stazioni: Chiesa Nuova, San Pietro, Ottaviano (interconnessa con la Linea A) e Clodio/Mazzini.
Secondo Webuild, Chiesa Nuova e San Pietro saranno stazioni archeologiche, progettate per celebrare il patrimonio della città e integrarlo nel contesto urbano.
Webuild ha affermato che l'aspetto tecnicamente più impegnativo dell'opera riguarderà la realizzazione di diaframmi profondi fino a circa 90 metri. Il consorzio prevede inoltre di impiegare tecnologie già testate durante la costruzione della Stazione Venezia.
Webuild è già nella fase finale di collaudo della tratta San Giovanni–Colosseo/Fori Imperiali della Linea C, la cui consegna è prevista a settembre per le stazioni archeologiche Porta Metronia e Colosseo/Fori Imperiali.
Una volta completata, la Linea C si estenderà per 26 chilometri e comprenderà 29 stazioni, 22 delle quali già operative. Collegherà la periferia sud-orientale di Roma a quella nord-occidentale.
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